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INDICAZIONI PER L’EPIDEMIA DA SARS-CoV-2

 

Cari genitori,
l’attuale situazione relativa alla diffusione del nuovo Coronavirus in Italia sta preoccupando anche le famiglie dei bambini affetti da patologie reumatologiche, che si trovano nella maggior parte dei casi in cura con farmaci che agiscono sulle difese immunitarie e che devono recarsi in strutture sanitarie per ricevere le cure.

Come associazione di genitori, comprendiamo profondamente la preoccupazione in questo momento di grande allarmismo mediatico.

Stanno infatti arrivando moltissimi messaggi di famiglie spaventate in particolar modo dal proseguire le terapie con i farmaci immunosoppressori e biotecnologici.

 

Ecco la risposta ufficiale dello staff medico dell’UOC Clinica Pediatrica e Reumatologia del Gaslini alle molteplici domande che ci stiamo tutti facendo in queste ore. Sotto un’esposizione più lunga per chi volesse approfondire, aggiungendo alle indicazioni dei nostri medici di riferimento altri spunti tratti dalla Letteratura e dalle indicazioni dei medici a livello mondiale.

 

 

Gentili genitori, cari pazienti,

in base alle informazioni disponibili al momento sul nuovo coronavirus, i bambini con malattie reumatiche non sono a maggior rischio di infezione

Non vi è inoltre l’indicazione a sospendere le terapie immunomodulanti o immunosppressive se non in casi particolari

Vi raccomandiamo di seguire con attenzione le raccomandazioni fornite dal MIinistero della Salute (lavati spesso le mani con acqua e sapone o con gel a base alcolica, evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute, non toccarti occhi, naso e bocca con le mani,
copri bocca e naso con fazzoletti monouso quando starnutisci o tossisci. Se non hai un fazzoletto usa la piega del gomito. Non prendere farmaci antivirali né antibiotici senza la prescrizione del medico. Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol. Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o se assisti persone malate. I prodotti Made in Cina e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi, gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus, in caso di dubbi non recarti al pronto soccorso, chiama il tuo medico di famiglia e segui le sue indicazioni).

Qualora si presentassero segni indicativi di infezione, siete invitati a contattare il pediatra di famiglia per una valutazione clinica e lo specialista di riferimento per l’eventuale sospensione.

Per quanto riguarda la scuola o le altre attività, al momento non è necessario attenersi a disposizioni diverse rispetto agli altri bambini che non fanno terapie immunosopressive o che non presentano patologie croniche.
Allo stesso modo, non consigliamo di indossare mascherine in assenza di sintomi.

A oggi, Istituto Gaslini prosegue l’attività assistenziale routinaria. Per ridurre le possibilità di contagio è richiesta la presenza in Ospedale di un solo accompagnatore per la visita.

Inoltre, si richiede di rimandare la visita se:

– Il paziente presenta febbre e/o tosse

– Il paziente è stato a contatto con un soggetto risultato positivo al test per il nuovo coronavirus o con un caso sospetto

– Il paziente è stato in un comune o nazione definito “zona rossa” negli ultimi 14 giorni prima della visita

Un caro saluto i vostri Medici Reumatologi

 

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Dipartimento di Scienze Pediatriche Generali e Specialistiche

U.O.C. Clinica Pediatrica e Reumatologia
IRCCS Istituto Giannina Gaslini
Via Gerolamo Gaslini 5, 16147 Genova

 

Riteniamo inoltre fondamentale ricordare che sospendere o modificare di propria iniziativa i trattamenti, senza la condivisione con il proprio Pediatra Reumatologo, rischia di comportare un peggioramento della patologia.

Vi sono importanti rischi correlati alla sospensione o riduzione delle terapie in atto che vanno considerati. Il bambino potrebbe incorrere con maggiore probabilità in una ricaduta della malattia di base ed avere la necessità di recarsi in Ospedale, proprio nel momento in cui è in corso l’attuale epidemia da SARS-CoV-2, aumentando così il rischio di esposizione a questo virus, inoltre la patologia reumatologica non ben controllata può comportare un danno anche permanente, in particolare per quei bambini che presentano un coinvolgimento degli occhi, dei polmoni o renale.

È quindi importante che tutti i piccoli affetti da patologie reumatologiche continuino a seguire le indicazioni terapeutiche prescritte dagli Specialisti che li hanno in cura.

È suggeribile non assumere cortisone a dosaggio elevato durante un’epidemia virale, perché gli steroidi (ad esempio prednisone/betametasone/prednisolone) sono tra i più potenti immunosoppressori e pertanto il reumatologo curante potrebbe valutare se sia possibile una riduzione graduale del dosaggio del cortisone.

È importante sapere che è pericoloso sospendere in maniera troppo repentina una terapia cortisonica assunta per lunghi periodi, per il rischio di crisi surrenalica.

L’American College of Rheumatology (ACR) ha in corso di stesura una dichiarazione sul tema, la quale sarà pubblicata a breve.

A oggi, non vi sono dati che permettano di fornire indicazioni specifiche alle persone che assumono farmaci immunosoppressori o immunomodulanti rispetto all’attuale situazione epidemica.

Fortunatamente è a oggi evidente come i bambini presentino sintomi molto più lievi quando affetti da Covid-19 rispetto agli adulti (maggiore è l’età più severa è la malattia).

Pertanto, per quanto al momento si conosce su questo nuovo virus in circolazione, i medici che hanno in cura i bambini affetti da patologie reumatiche possono solo fornire raccomandazioni generiche come per le altre infezioni e consigliano di attenerci alle normali precauzioni che già poniamo nei confronti delle altre infezioni per i nostri figli.

Pertanto, ugualmente a prima, è consigliabile che non abbiano contatti con bambini con febbre / tosse / raffreddore / sintomi influenzali o intestinali e non sommisnitrare la terapia in corso febbre o di infezioni importanti.

Si tratta dunque di continuare a prestare le solite attenzioni che si prendono in questo periodo dell’anno durante il quale i virus influenzali diventano maggiormente aggressivi.

Bisogna segnalare ogni minimo sintomo di infezione e sarà il medico a decidere quali accortezze utilizzare per ridurre al minimo le possibilità di danno.

Ogni paziente reumatologico deve considerare il rischio di infezione come sempre fa, senza preoccupazioni aggiuntive.

Al momento non servono precauzioni speciali se non quelle che le autorità sanitarie stanno emanando.

Per quanto riguarda la scuola o le altre attività, al momento non è necessario attenersi a disposizioni diverse rispetto agli altri bambini che non assumono terapie immunomodulanti o che non sono affetti da patologie croniche. Allo stesso modo, non è necessario che utilizzino mascherine.

In questo momento in particolare, ma come sarebbe sempre consigliabile, è importante contattare sempre telefonicamente il Pediatra Curante prima di condurre i nostri figli presso lo studio e non accedere al Pronto Soccorso se non per reali urgenze, per evitare di esporli all’affollamento delle sale d’attesa.

Ecco alcuni consigli su come comportarsi in merito all’epidemia da nuovo Coronavirus n-COV-19 per coloro che assumono terapie immunosuppressive/immunomodulanti per la cura di patologie autoimmuni o infiammatorie.

Nei confronti delle infezioni, in generale, vi sono semplici misure preventive raccomandate per proteggere la propria salute e quella della propria famiglia e degli altri:
– Lavare frequentemente le mani con acqua e sapone o con soluzioni igienizzanti a base alcolica, frizionando per almeno 20 secodi, secondo le istruzioni che puoi trovare a questo link (

http://www.salute.gov.it/…/C_17_opuscoliPoster_339_allegato…) e attendendo che siano asciutte dopo averle pulite

– Tossire/starnutire nel fazzoletto di carta e gettarlo al termine oppure, in assenza di questo, nella piega del gomito

– Salutarsi senza la stretta di mano ed evitando baci e abbracci

Non ci sono ragioni per ridurre o sospendere la terapia immunosoppressiva in corso, sia che si tratti di cortisonici (es. Deltacortene, Bentelan ecc), anti-TNF (es. Enbrel, Benepali ecc), methotrexate (es. Reumaflex) o alter terapie con farmaci biologici o Jak inibitori. Modificare autonomamente la propria terapia, può portare al rischio di riattivazione della malattia per cui è stata prescritta.
Se si presentano sintomo come febbre o tosse persistente, contatta telefonicamente il Pediatra o il Medico di famiglia. Sarà il Medico a valutare la necessità di eseguire il tampone per la ricerca del Coronavirus (2019-n-COV) in base alle informazioni sui sintomi e sull’eventuale esposizione diretta o sospetta.

Modificazioni della terapia in corso sono possibili e sicure solo dopo un’attenta valutazione clinica da parte del Pediatra Reumatologo.

Scusate se ci siamo dilungati, ma ci arrivano molte richieste di informazioni e ci è sembrato corretto essere più esaustivi possibile, ricordiamo che – ovviamente – ogni caso è una situazione particolare e quindi per indicazioni specifiche invitiamo a contattare i medici curanti, l’istituto Gaslini informa che tutte le attività sanitarie sono regolarmente funzionanti (per ogni aggiornamento fare riferimento al sito dell’Istituto), per quanto si raccomandi di limitare l’accesso ai soli casi urgenti e non differibili.